martedì 25 giugno 2013

Incenso

Nell’antichità, l’incenso veniva bruciato perché era considerato il tramite tra il cielo e la terra e c’era la convinzione che potesse far arrivare alle divinità le richieste e le preghiere intonate dagli uomini, per questo veniva utilizzato anche nelle pratiche religiose e a scopo propiziatorio.
Oggi il suo uso maggiore avviene privatamente e nella forma di bastoncino aromatizzato da varie fragranze, sia per dare profumazione e piacere all’ambiente che per favorire la calma, la concentrazione e il pensiero positivo (aromaterapia). 
È la compagnia ideale per la meditazione, lo yoga, lo studio, la musica, il massaggio, l’espressione artistica, la consulenza astrologica, proprio per quel suo essere piacevolmente un tramite tra cielo e terra, un filo bianco di profumo in grado di farci perdere la dimensione concreta del tempo, ma di agganciarsi a ricordi e sensazioni dimenticate e di riconnetterci all’armonia universale.